
Jesi 15.04.208
Amici/che carissime
per cambiare una situazione , di qualunque tipo essa sia, bisogna coinvolgersi , cercare di approfondirla e poi rischiare nuove strade per aprirla ad orizzonti di più ampio respiro. Mi conoscete e ci conosciamo ormai da diverso tempo. Tanta è la strada che abbiamo fatto insieme per cercare di restituire i bambini e le loro famiglie ad un modo nuovo di affrontare la vita e le difficoltà piccole o grandi che essa ci presenta. Mi piacerebbe incontrarvi per una giornata seminariale sui temi della educazione della prima e seconda infanzia. Approfondiremo temi di carattere generale, ci soffermeremo sul fenomeno ormai dilagante , e da respingere , della medicalizzazione dei processi formativi. Non tralasceremo certo la parte più specifica della metodologia didattica e riabilitativa . Ci confronteremo su questi temi, avremo modo di approfondire le nostre conoscenze , ascolteremo la testimonianza di genitori e ragazzi . Tutto questo per autorigenerarci e poter poi riproporre ai nostri bambini e alle loro famiglie una Psicopedagogia di Comunità ( a me piace chiamarla “Pedagogia di Strada “ ) che , senza naturalmente trascurare anche gli aspetti più di tipo clinico, sappia restituire alla crescita/ sviluppo e alla esperienza scolastica/comunitaria quella gioia e quell’entusiasmo oggi piuttosto appannati. Ascoltando amiche /colleghe che vivono ed operano nelle scuole delle zone terremotate e avendo avuto io stesso la possibilità di frequentare i bambini di quei luoghi, ho pensato di ritrovarci presso un agriturismo della zona che si è reso disponibile ad accoglierci e a preparaci un “pranzo in piedi” proprio come si addice a noi educatori di strada. Non sarà la distanza a fermarvi !! ne sono certo !
Conto sulla vostra presenza
Paolo Cingolani ( Pedagogista di Strada )